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Lo Spezia si presenta a questa gara di ritorno delle semifinali forte dello 0-2 con il quale si è imposto nella difficile trasferta di Catanzaro, grazie alle reti di Di Serio e del solito Esposito. Un risultato che costringe il Catanzaro a dover disputare la gara della vita dovendo vincere con almeno tre reti di scarto, un punteggio che nessuno è mai stato in grado di imporre allo Spezia in casa nel corso della stagione. 

La squadra di Luca D’Angelo ha mostrato grande maturità nella gara d’andata, giocando con equilibrio, pazienza e cinismo. In casa, lo Spezia ha costruito una stagione solida e affidabile, con una difesa tra le meno battute del campionato. I liguri sanno benissimo che la finale è a un passo, ma servirà una gara molto attenta. 

Il Catanzaro è chiamato all'impresa, e che impresa. Segnare tre reti a La Spezia senza subirne nemmeno una è una "mission impossible", i giallorossi lo sanno ma è certo che ci proveranno fino alla fine. All'andata la partita è stata vinta dalla squadra più cinica e difensivamente più chiusa e organizzata, ed è difficile pensare che al ritorno questa situazione possa essere ribaltata.

Al Catanzaro resta comunque la soddisfazione di aver disputato un altro ottimo campionato tra i cadetti, per una squadra che ha fatto il suo ritorno in Serie B da poco. Dietro c'è un progetto, e aver giocato i playoff anche in questa stagione testimonia la volontà della società di voler costruire qualcosa di duraturo e di voler inseguire concretamente il sogno Serie A. 

Giocatori da tenere d'occhio: tre reti nelle ultime tre partite per un inarrestabile Francesco Pio Esposito. Sei reti quest'anno per Tommaso Biasci, nel tentativo di riaprire il discorso qualificazione il suo apporto potrebbe essere decisivo.

Statistica in evidenza: lo Spezia in casa non è più imbattibile come nella prima parte del campionato, con tre sconfitte nelle ultime sette partite giocate al Picco, ma il Catanzaro fuori casa ha vinto solamente una volta nelle ultime sei occasioni.